Dove mi trovo, momento per momento (dove crede di essere il mio cellulare). Ovviamente possono esservi molti artefatti, specie quando mi trovo in zone chiuse come a casa, all'ospedale, (in quelle circostanze si nota una linea tratteggiata e non una linea continua, inoltre la traccia non segue le strade).
La mia agenda, turni di lavoro compresi (M: mattina, P: pomeriggio, N: notte, R: reperibilità, F: ferie).
Qui l'agenda maggiormente leggibile.
I miei ultimi “tweets” (spesso una rassegna stampa)
- Prospettive future? Stiamo a vedere... https://t.co/UMo4OHelwu, Jan 22
- L'omelia dell'Arcivescovo di Trieste mons. Giampaolo Crepaldi alla Santa Messa di suffragio per il papa emerito Ben… https://t.co/YF5FTzlBFG, Jan 2
- Sabato 26 novembre parteciperò alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare https://t.co/dZSKlEU6SV, Nov 24
- Nel centenario della nascita di don Luigi Giussani si terrà un concerto con musiche di Dvořàk e Tchaikovsky ad oper… https://t.co/GkNr34g0DN, Nov 8
- Buona festa di Ognissanti a tutti!, Nov 1
Se state male, andate in ospedale!
Alcuni giorni fa ho pubblicato un post su Facebook che ha avuto un discreto numero di “mi piace” e che è stato ripreso anche dal locale sito di informazioni “Trieste Prima”.
Riporto qui il testo:
Prendetelo come un appello personale!
Se qualcuno si sente male DEVE andare all’ospedale! (Tranne che per i sintomi correlati al coronavirus…)
Se uno ha un infarto cardiaco non è che la presenza in città del coronavirus allunghi i tempi di intervento: per avere buoni risultati bisogna intervenire entro un’ora. Come sempre.
Parlo dell’argomento che conosco meglio professionalmente, ma il discorso vale anche per le altre urgenze.
In ospedale si fanno i salti mortali per tenere separati i pazienti con sospetto CoViD19 dai pazienti affetti da altre patologie.
Nei reparti specialistici i pazienti con coronavirus non ci sono. Il rischio di contagio è minimo.
Trascurare o attendere “che passi” una sintomatologia acuta può essere molto pericoloso.
Se state male andate all’ospedale o chiamate il 112!
Grazie!