Un Bilancio fuori dalla realtà, fuori dal mondo, fuori dal tempo?

Sono reduce da una prova di riunione on-line della II Commissione comunale permanente del Comune di Trieste.

A mio parere la prova è andate bene. Ma non è questo l’importante.

Quello che mi lascia enormi perplessità è la volontà di portare in Consiglio comunale ed approvare entro il mese di marzo un Bilancio redatto prima dell’arrivo della pandemia da coronavirus, che non considera per nulla quanto sta accadendo ora nel mondo e a Trieste in particolare.

Faccio un semplice esempio: se non erro a Bilancio sono previste entrate per 1.700.000 euro, con la tassa di soggiorno che si conta di utilizzare per finanziare alcune manifestazioni cittadine fra cui Barcolana e mercatini di Natale. Questa voce verrà enormemente diminuita perché non ci sono più turisti. I motivi li sappiamo. Qualcosa bisognerà fare: o trovare altre fonti di finanziamento o annullare certe manifestazioni.

Nei prossimi mesi la “politica” dovrà trovare delle risposte e delle soluzioni che questa epidemia si sta portando dietro.

Volendo ridurre tutto ad una battuta semplicistica, ma non troppo distante dalla realtà, credo che si dovrà pensare a dare da mangiare a chi non ha potuto lavorare in questi giorni, più che ad asfaltare le strade.

Scelte politiche. Scelte politiche che vanno prese, discusse ed approvate dal Consiglio comunale.

Ebbene, salvo emendamenti (e come si fa ad emendare così radicalmente un “Bilancio”?) o successive variazioni allo stesso (senza una strategia dichiarata) pare che il Bilancio arriverà in Aula così com’è.

Un Bilancio fuori dalla realtà: fuori dal mondo, fuori dal tempo.

Personalmente sono molto perplesso da questa decisione e mi auguro che Sindaco, Assessore al Bilancio e Giunta ci riflettano su prima di procedere.