Ancora due giorni di campagna elettorale per eleggere Roberto Dipiazza sindaco di Trieste.
A parte le ore che dedico al lavoro, nelle quali evito di trattare l’argomento, le mie giornate sono ricche di telefonate, incontri, varie tipologie di messaggi (che bene si lavora con Whatsapp-web!), per ricordare, motivare, entusiasmare, far portare altre persone, a votare per il “mio” candidato sindaco.
Non sono sufficienti gli oltre 10 punti percentuali di vantaggio che ha raccolto al primo turno il 5 giugno: non fosse altro che per per la pesantissima campagna di stampa che spinge a far votare per l’avversario, Roberto Cosolini. Sui giornali vengono date con rilievo notizie di pura propaganda: è, ad esempio, di ieri la notizia del “dentista gratis”. Leggendo con attenzione, però, si vede che si parla di un qualcosa che partirà, forse, il prossimo anno e con disponibilità molto limitate…
Due parole sulla vicenda “Sgarbi”. Ho avuto già modo di esprimere il mio disaccordo su quanto ha detto il critico sabato 11 giugno in piazza della Borsa. Oltre a quanto riportato su Il Piccolo (una frase su oltre 5 minuti di conversazione telefonica con il giornalista…) posso dire che non mi riconosco nelle frasi, nelle offese, nel linguaggio, nei modi e nei tempi usati dal critico. Detto questo, però, mi sembra utile sottolineare l’uso eccessivo di questa vicenda fatta dal quotidiano locale: in fondo quanto uscito dalla bocca di Vittorio Sgarbi è paragonabile a quanto esce dalla bocca della Litizzetto in ogni suo passaggio televisivo senza riscontrare alcuna reazione, anzi,,, Non si può giudicare un turpiloquio sono vedendo contro chi viene rivolto…
Tornando alla campagna elettorale… Ci tengo alla vittoria di Dipiazza: non fosse altro perché non vorrei passare i prossimi 5 anni da consigliere d’opposizione… non riuscirei a realizzare nulla di quanto mi sono impegnato a fare…
Andiamo quindi a votare, il 19 giugno: a votare per Roberto Dipiazza!
Ultimi 2 giorni di campagna elettorale
Ancora due giorni di campagna elettorale per eleggere Roberto Dipiazza sindaco di Trieste.
A parte le ore che dedico al lavoro, nelle quali evito di trattare l’argomento, le mie giornate sono ricche di telefonate, incontri, varie tipologie di messaggi (che bene si lavora con Whatsapp-web!), per ricordare, motivare, entusiasmare, far portare altre persone, a votare per il “mio” candidato sindaco.
Non sono sufficienti gli oltre 10 punti percentuali di vantaggio che ha raccolto al primo turno il 5 giugno: non fosse altro che per per la pesantissima campagna di stampa che spinge a far votare per l’avversario, Roberto Cosolini. Sui giornali vengono date con rilievo notizie di pura propaganda: è, ad esempio, di ieri la notizia del “dentista gratis”. Leggendo con attenzione, però, si vede che si parla di un qualcosa che partirà, forse, il prossimo anno e con disponibilità molto limitate…
Due parole sulla vicenda “Sgarbi”. Ho avuto già modo di esprimere il mio disaccordo su quanto ha detto il critico sabato 11 giugno in piazza della Borsa. Oltre a quanto riportato su Il Piccolo (una frase su oltre 5 minuti di conversazione telefonica con il giornalista…) posso dire che non mi riconosco nelle frasi, nelle offese, nel linguaggio, nei modi e nei tempi usati dal critico. Detto questo, però, mi sembra utile sottolineare l’uso eccessivo di questa vicenda fatta dal quotidiano locale: in fondo quanto uscito dalla bocca di Vittorio Sgarbi è paragonabile a quanto esce dalla bocca della Litizzetto in ogni suo passaggio televisivo senza riscontrare alcuna reazione, anzi,,, Non si può giudicare un turpiloquio sono vedendo contro chi viene rivolto…
Tornando alla campagna elettorale… Ci tengo alla vittoria di Dipiazza: non fosse altro perché non vorrei passare i prossimi 5 anni da consigliere d’opposizione… non riuscirei a realizzare nulla di quanto mi sono impegnato a fare…
Andiamo quindi a votare, il 19 giugno: a votare per Roberto Dipiazza!