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La notizia è ufficiale ed è stata divulgata… La confermo: mi sono candidato alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Trieste del 5 giugno 2016 nella “Lista Civica Dipiazza”.

A chi non mi conosce dico che ho 51 anni, sono sposato e padre di 5 figli; lavoro da oltre 15 anni come cardiochirurgo all’Ospedale di Cattinara; per passione scrivo, prevalentemente sul mio blog e sul settimanale “Vita Nuova”, occupandomi in particolare di attualità, biopolitica e nuovi media; da circa 18 anni sono responsabile del Centro Culturale “Mons. Lorenzo Bellomi” e, da sempre, sono attivo nel mondo del volontariato e dell’associazionismo cattolico.

Il mio impegno è prevalentemente a sostegno della vita, della famiglia e della libertà di educazione. Questo senza dimenticare tutte le attuali urgenze che caratterizzano la vita di ogni giorno e che impediscono a tanti di vivere la vita con quella serenità che tutti dovrebbero avere.

Riconosco le difficoltà che in molti incontrano nel pensare di mettere al mondo dei figli. È evidente la mancanza di servizi idonei e di un aiuto concreto, anche a livello economico, per quei giovani che iniziano una vita di coppia in un periodo in cui mancano certezze lavorative e vi è la tendenza al “rinviare”. Osservo con preoccupazione il crescente carico assistenziale che richiedono le persone che diventano anziane e sempre più necessitanti cure, in un momento in cui la politica è orientata verso il taglio dei costi dell’assistenza e della sanità.

Vedo la famiglia, prima cellula della nostra società e primo ammortizzatore sociale, minacciata da ideologie che vengono pesantemente propagandate sui media ed insegnate nelle scuole. Mi preoccupano le leggi, attualmente in discussione in parlamento, che equiparano unioni che nulla hanno a che vedere con il concetto stesso di famiglia. Mi addolora la mancanza di quel sostegno concreto alla famiglia, in special modo se numerosa, previsto anche dalla nostra Costituzione (art 29, 30 e 31).

Sono attento ai problemi dei genitori, che vedono insegnate nelle scuole dei propri figli, anche a loro insaputa se non addirittura contro il loro volere, ideologie che non centrano con l’educazione che una scuola dovrebbe fornire.

Non dimentico la grave crisi economica ed occupazionale, che sono ben lontane dall’essere superate, e la con tutte le ripercussioni che portano nelle vita delle singole persone e delle famiglie.

Sono quotidianamente sotto i miei occhi le necessità degli ammalati e degli anziani di essere curati nei modi adeguati, che da medico ben conosco. Necessità che trovano riscontro nel desiderio degli operatori della salute di curare al meglio le persone loro affidate.

Ritengo di essere l’espressione di quella parte della società civile che basa il proprio agire sui “principi non negoziabili” cari al magistero della Chiesa Cattolica, principi che sono comuni a tutta l’umanità perché derivanti dalla legge naturale.

Perché con la “Lista Civica Dipiazza”? Perché è l’aggregazione che permette maggiori spazi di libertà di azione, raggruppando persone che sono varie espressioni della società civile triestina. Ringrazio chi ha deciso di accogliermi in questa lista.

Avremo modo, in questa campagna elettorale, di conoscerci meglio…

Marco Gabrielli