“Vincolo di mandato” e “campagna acquisti”

In Italia la Costituzione esclude il vincolo di mandato per i parlamentari (articolo 67). Per analogia il vincolo di mandato non vige neanche fra gli eletti in organi diversi dal Parlamento e di importanza inferiore.

Perché questa premessa? Perché alcuni consiglieri eletti nel Consiglio comunale di Trieste, per delle motivazioni che non sto a dire e che non mi permetto di giudicare, hanno cambiato gruppo. Lo potevano fare, lo hanno fatto.

Seconda premessa. Corre voce che sia in atto una sorta di “campagna acquisti” che cerca di far confluire i consiglieri da un gruppo all’altro. Le voci di corridoio scendono in dettagli che tralascerò: le fantasie, come le menzogne, se ripetute diventano credibili contribuendo a guastare ulteriormente un clima già pesante. In ogni caso posso affermare che anche a me sono stati proposti cambi di partito.

Cosa ne penso? Come noto sono stato eletto, nel giugno 2016, nella “Lista Dipiazza”, la lista del Sindaco. Chi ha scritto il mio nome lo ha fatto vicino al simbolo di quella Lista. Qualcuno lo ha fatto con entusiasmo, qualcuno con qualche difficoltà, ma lo hanno fatto: hanno scritto “Gabrielli” vicino al simbolo della “Lista Dipiazza”. Proprio perché eletto nella Lista Dipiazza mi è stato proposto di diventare Presidente del Consiglio, incarico che ho accettato.

Io continuo a dichiarare la mia fedeltà alla compagine nella quale ho corso e con la quale sono stato eletto. Pur non essendo obbligato, per legge, ad un vincolo di mandato io lo rispetto nei confronti di chi mi ha candidato, di chi mi ha votato contribuendo alla mia elezione, di chi mi ha fatto eleggere Presidente del Consiglio comunale. Il mio fine non è cercare un partito che possa assicurare la mia rielezione alle prossime scadenze elettorali, non è trovare chi mi dia maggiore visibilità o “potere”. Quello che desidero è solamente continuare a fare un certo tipo di lavoro con sempre maggior entusiasmo e con le conoscenze che ho acquisito e che sto acquisendo in questo periodo nel quale svolgo un ruolo di prestigio.

Quello che accadrà domani, fa un mese, fra qualche mese, alla scadenza del mandato mi imporrà di prendere delle decisioni, di fare delle scelte: tutto a suo tempo, valutando la realtà di quel momento in tutti i suoi aspetti, rispettando il voler dei miei elettori e mantenendo fede ai miei principi e valori.

 

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